Nel 1932 Giuseppe Caraccia fonda L.I.M. (Laboratorio Italiano Medicinali), divenuta poi Bioindustria Farmaceutici SpA ed oggi Bioindustria L.I.M. SpA.
Nel 1940 entra in Bioindustria l’illustre biologa Prof.ssa Bice Neppi, tra le prime donne laureate in Italia, come direttrice di laboratorio e la stessa, nel 1941, porterà alla registrazione di un farmaco che sarà per 30 anni il prodotto più venduto dell’azienda e contribuirà a renderla famosa: l'antianemico Emazian.
Nel 1945 Il fabbricato in cui ha sede l’azienda viene colpito dalle bombe alleate e riporta ingenti danni. A guerra finita la ripresa è rapida e di successo: all’estratto epatico Emazian seguiranno molti altri prodotti opoterapici da organi animali ed enzimi e fu creata una rete commerciale molto efficiente e di alto livello tecnico-scientifico.
Nel 1955 L’azienda inizia ad operare anche nel settore della sintesi chimica e negli anni che seguono vengono sviluppate molte molecole che la pongono ancora una volta all’avanguardia nel mercato nazionale. Uno dei più importanti prodotti di ricerca realizzato è la Benzoilossimetiltiamina, principale principicio attivo del farmaco Neuraben, antinevritico tutt'ora molto usato.
Nel 1987 viene inaugurato un nuovo stabilimento per la produzione di materie prime di sintesi (API), in parte per utilizzo interno, in parte per la vendita a terzi in molti paesi del mondo.
Nel 1995 le specialità medicinali vengono cedute alla multinazionale Pfizer e l’azienda si specializza nella produzione, anche per conto terzi, di farmaci generici iniettabili di piccolo volume e di soluzioni perfusionali di grande volume (flebo).